Mentre leggete, alcune centinaia di metri quadrati di terreno libero spariscono sotto case unifamiliari, parcheggi di ipermercati o nuove circonvallazioni. Non c’è di che stupirsi, del resto chi non vorrebbe una bella casa immersa nel verde? Per realizzarla però occorrono vie di collegamento, posti auto ecc…Le superfici asfaltate non solo inghiottiscono gli spazi verdi, seppellendo quelli che un tempo erano terreni vivi, ma deviano l’acqua piovana direttamente nelle fognature. E questo comporta un’ulteriore aggravante. In profondità viene a mancare la pioggia per alimentare la falda freatica, da cui ricaviamo l’acqua potabile, tanto che in alcuni punti lo strato acquifero si riduce in modo drastico. In superficie, invece, l’acqua piovana raggiunge livelli eccessivi nel giro di pochissimo tempo, tanto che, durante stagioni sempre più calde e umide, non facciamo che assistere a un continuo susseguirsi di “piene storiche” in tutta Europa. Le acque in eccesso erodono enormi porzioni di superfici fertili su lunghi tratti di territorio, e i detriti trasportati vanno poi ad alimentare altrove le valanghe di fango. Negli ultimi anni, le piene hanno causato danni nell’ordine di diversi miliardi, danni che per la maggior parte sono causati dall’azione dell’uomo. Proteggere il terreno dall’erosione significa contemporaneamente prevenire le piene e proteggere il clima.
Da Sapere
In termini di portata del fenomeno, la perdita di terreno è paragonabile al cambiamento climatico globale, come anche alla progressiva scomparsa delle specie.
I terreni riescono a immagazzinare molto più anidride carbonica delle piante che ospitano.
Consigli
Nel caso di un nuovo edificio, ricoprite le superfici esterne di un manto più permeabile possibile che consenta all’acqua di filtrare in profondità. Laddove potete, lasciate respirare il terreno: viali di accesso alle abitazioni e ai box, posti auto o cortili interni possono essere ricoperti di un manto permeabile, come anche completamente trasformati in verde. Ma come prima cosa accertatevi che il sottosuolo sia (ancora) in grado di filtrare l’acqua. Per le superfici che richiedono necessariamente una pavimentazione, esiste una vasta gamma di soluzioni ecologiche e tecniche diverse, quali la posa di grate salvaprato alveolari, in cemento o plastica, o di piastrelle da giardino, con finitura a prato o in ghiaia, come anche rivestimenti di ghiaia e pietrisco. Nei centri di giardinaggio vi sapranno consigliare la tecnica più adatta alle vostre esigenze.
Per i fabbricati con pochi piani, vi consigliamo l’inverdimento del tetto come ulteriore baluardo contro le infiltrazioni d’acqua nelle fognature. I tetti correttamente inverditi sono meno esposti allo stress termico e idrico, e hanno una resistenza maggiore rispetto ai tetti tradizionali.
Diventate cittadini attivi! Sfere politiche e amministrazioni comunali devono rendersi conto che non vi è indifferente quanto terreno viene inghiottito, per fare posto a aree edificabili o produttive, e cosa comportano tali progetti. Prendete parte alle sedute dei consigli comunicali in cui si discute il piano regolatore.
In conclusione
Per ogni metro di terreno che non asfaltate o che liberate dalla morsa dell’asfalto, contribuite a ridurre il fenomeno delle piene e a migliorare il clima urbano. Lasciare respirare il terreno, o per lo meno restituirgli parte della sua permeabilità, consente inoltre di risparmiare. Chiedete come si muove il vostro comune a riguardo.
Tommaso Svaldi è un esperto di casa e giardino che gestisce un blog online dove pubblica guide dettagliate su vari argomenti. Le guide di Tommaso sono apprezzate dai suoi lettori per la loro semplicità, chiarezza e precisione. Ogni guida fornisce informazioni dettagliate, passo dopo passo, per aiutare i lettori a completare progetti di costruzione o di manutenzione in modo efficace ed efficiente.