A lungo i venditori di bibite di tendenza, presentate in sgargianti confezioni usa e getta, hanno cercato di scalzare la concorrenza delle bottiglie con vuoto a rendere, puntando su un loro presunto aspetto “demodé”. E infatti, nel 2000 la pratica del vuoto a rendere era adottata da meno del 50% delle aziende del settore, mentre, in Germania, l’ordinanza federale del 1991 prevede un minimo del 72%, e in caso di mancato raggiungimento di questa soglia, minaccia l’imposizione del deposito cauzionale sui prodotti usa e getta. E ne ha ben donde, visti i risultati dei bilanci ecologici. In Germania, l’Ufficio federale dell’ambiente ha condotto diversi studi osservando la vita complessiva di diversi tipi di imballaggio, dall’estrazione della materia prima, alla produzione e al trasporto, fino al loro smaltimento. Il risultato era sempre identico: le bottiglie con vuoto a rendere — in vetro o in plastica (PET) — inquinano l’ambiente decisamente meno rispetto alle lattine e alle bottiglie usa e getta. E il trasporto necessario dei vuoti non incide in alcun modo. È vero che il fabbisogno di energia, per distanze superiori a 600 chilometri, può aumentare in modo tale da annullare i vantaggi per l’ambiente. Ma il più delle volte i vuoti a rendere “viaggiano” per motivi economici meno dei concorrenti monouso. Peraltro, anche l’usa e getta va trasportato: una prima volta per essere riempiti e poi per finire tra i rifiuti. Il vuoto a rendere è quindi l’alternativa migliore per gli imballaggi dei prodotti a diffusione regionale. È sufficiente che i produttori d’acqua minerale o le fabbriche di birra riforniscano ognuno la propria zona, per coprire il fabbisogno dei singoli paesi. Il deposito cauzionale sull’usa e getta, da un lato, ha ridotto gli svantaggi da un punto di vista della competitività del prodotto, dall’altro, ha conservato posti di lavoro. Il vuoto a rendere non ha solo un minor impatto ambientale, ma anche politico-economico.
Anche in Italia si moltiplicano le iniziative a livello comunale e provinciale finalizzate non più solo alla raccolta differenziata ma alla riduzione della quantità di rifiuti (accordi con i negozi per la vendita di prodotti con poco imballaggio, riduzione dei prodotti usa e getta, utilizzo di shopper in stoffa.
Da sapere
Le bottiglie con vuoto a rendere possono essere riutilizzate: quelle in PET 20 volte, quelle in vetro 40 volte.
Le bottiglie con vuoto a rendere in vetro riducono del 96% l’ammontare di rifiuti rispetto alle bottiglie di vetro usa e getta. Per le bottiglie in PET lo scarto è dell’80%.
Il deposito cauzionale sulle lattine di birra ha innalzato la quota di vuoti a rendere dal 70 al 90%.
Consigli
Passate al vuoto a rendere. Un sistema altrettanto ecosostenibile è rappresentato dall’uso delle confezioni in tetrapak, come quelle per il latte, e dei cartoni senza materie plastiche all’interno, quando vengono riciclati. Preferite inoltre le marche territorialmente più vicine a voi. Così facendo diminuirete i trasporti nocivi per il clima e rafforzerete l’economia locale.
Per non dipendere da lattine o bottiglie usa e getta anche quando siete fuori casa, potete procurarvi delle bottiglie da campeggio facili da lavare. Ricordate inoltre che i thermos non solo mantengono le bevande calde, ma anche fredde.
In conclusione
Abbandonare l’usa e getta non è unicamente fonte di benefici per l’ambiente, ma anche per le vostre tasche: numerosi studi hanno dimostrato che, nella maggior parte dei casi, sono più economici bevande, come anche shampoo e detersivi per piatti, con il vuoto a rendere. In questo modo si risparmia anche “per vie traverse”, in quanto i costi politico-economici dell’usa e getta, specialmente nel settore dei rifiuti, si ripercuotono sui consumatori.
Tommaso Svaldi è un esperto di casa e giardino che gestisce un blog online dove pubblica guide dettagliate su vari argomenti. Le guide di Tommaso sono apprezzate dai suoi lettori per la loro semplicità, chiarezza e precisione. Ogni guida fornisce informazioni dettagliate, passo dopo passo, per aiutare i lettori a completare progetti di costruzione o di manutenzione in modo efficace ed efficiente.