Pulite quanto prima eventuali spruzzi di cibo nel forno. Ancora meglio, foderate il forno con carta stagnola, per evitare in primo luogo che gli spruzzi formino delle croste. I fornelli smaltati talvolta accumulano quel tipo di macchie, tanto difficile da eliminare e che diventa ancora più difficile con il passare del tempo. Se però verserete sulla macchia qualche goccia del vostro olio essenziale preferito, riuscirete a rimuoverla.
Spargete del sale sulle macchie fresche di unto nel forno. Quando il forno si è raffreddato, pulite con un panno morbido. Se applicato in questo modo, anche il bicarbonato assorbe l’unto.
Disinfettate i taglieri di legno strofinandovi sopra un limone, un lime o un pompelmo tagliati a metà. In alternativa, immergete il tagliere in una soluzione di due tazze d’acqua e quindici gocce di olio essenziale d’agrume, dopodiché lavate con acqua calda e sapone delicato.
Sugli apriscatole elettrici si accumula ogni sorta di “porcheria”. A chi piacerebbe aprire una scatoletta di tonno per pranzo dopo aver aperto, la sera prima, la cena di Micio o Fido? Utilizzate un vecchio spazzolino morbido inumidito con due o tre gocce di un qualunque olio essenziale per pulire negli interstizi. Risciacquate e lo sporco sparirà.
Fate in modo che i tritarifiuti profumino gettandovi, quando possibile, scorze di limone, pompelmo o lime.
Perché non preparare delle salviette umidificate pronte all’uso? Invece di utilizzare tanto spesso la carta da cucina per asciugare gli schizzi o pulire i ripiani da lavoro, potete riporre uno sull’altro diversi quadrati di morbido cotone o spugna di cellulosa in un contenitore riempito con una miscela di una tazza d’acqua, 30 ml di sapone di Marsiglia liquido e dalle sei alle otto gocce del vostro olio essenziale preferito. I quadrati, ricavati da vecchie magliette o vecchi pigiami, si possono lavare e reinserire nel contenitore per utilizzarli di nuovo. Quando non li usate, assicuratevi di tenere ben chiuso il contenitore.
Tenete a portata di mano una scorta di pezzuole e salviette in puro cotone, da utilizzare al posto della carta da cucina.
Per ridurre il consumo di tovaglioli di carta, sostituiteli quando possibile con salviette e tovagliette di tessuto.
I contenitori di plastica possono trattenere il colore dei cibi, ad esempio il sugo di pomodoro, soprattutto se gli avanzi vengono spesso riscaldati nel microonde. Per queste macchie, immergete il contenitore in una soluzione fatta con un forte infuso di erbe (io uso melissa, menta o salvia, che nel mio giardino crescono in abbondanza) e un cucchiaio di bicarbonato. Dopo circa un’ora di ammollo, strofinate il contenitore con dell’altro bicarbonato, se necessario. Forse le macchie non spariranno del tutto, ma l’aspetto sarà migliore di prima.
Riducete l’uso di pellicola per alimenti, carta stagnola e sacchetti di carta utilizzando recipienti di plastica per portare il pranzo a scuola o al lavoro. Lo stesso dicasi per le stoviglie di plastica. Tutti questi oggetti possono essere lavati in lavastoviglie e, con un po’ di attenzione, durano anni. Inoltre i contenitori di plastica si possono sempre usare per riporre altri materiali, una volta concluso il loro servizio in cucina.
Tommaso Svaldi è un esperto di casa e giardino che gestisce un blog online dove pubblica guide dettagliate su vari argomenti. Le guide di Tommaso sono apprezzate dai suoi lettori per la loro semplicità, chiarezza e precisione. Ogni guida fornisce informazioni dettagliate, passo dopo passo, per aiutare i lettori a completare progetti di costruzione o di manutenzione in modo efficace ed efficiente.