Con un piano di cottura in vetro hai inteso dotare la tua cucina di un design all’insegna dell’eleganza e della modernità. Ma ora ti è capitato di versare del cibo sul piano e all’istante ti si è bruciato, aderendo alla superficie. Hai dei problemi nel rimuoverlo perché non puoi usare né pagliette e né polveri. Sono materiali che possono graffiare la superficie e quindi aggiungere danno a danno. Vediamo allora quali interventi sarebbero previsti per risolvere il problema.
Ti premetto subito che la rimozione del cibo bruciato non è una cosa molto facile, ma richiede una buona dose di pazienza e molta accortezza da parte tua. Un consiglio utile è quello di cercare di rimuovere il cibo bruciato il più presto possibile, prima che tu possa usare i bruciatori per una nuova cottura. Sappi che il calore aggrava la situazione e renderà in futuro ancora più difficile la rimozione.
Vediamo dunque cosa dovresti approntare come occorrente. Ti serve un coltello da burro o una spatola di legno, un po’ di olio di oliva, una lama di rasoio, del bicarbonato di sodio, il limone, un panno morbido, l’acqua e sapone per piatti, una tazzina, una bacinella e una spugna. Tieni conto che gli interventi sono diversi in ragione del tipo di cibo versato e del suo spessore. Approntato il tutto, prima d’intervenire assicurati che il bruciatore sia completamente freddo.
In caso contrario potresti andare incontro a bruciature e ustioni non indifferenti. A bruciatore freddo, prepara la bacinella con acqua calda e qualche goccia di sapone per piatti. Imbevi in essa una spugna, non abrasiva. Strizzala per bene e con un movimenti rotatori pulisci il piano. Osserva attentamente la sostanza versata. Se essa si presenta con un certo spessore, una certa altezza, prendi il coltello da burro o una spatola di legno.
In caso che tu sia sprovvista dell’uno e dell’altro è sufficiente anche un cucchiaio in plastica. Con uno di questi aggeggi comincia a raschiare il cibo bruciato. Se la parte da rimuovere è abbastanza estesa e non ha un grande spessore usa la lama del rasoio. Prima però cospargi la parte con olio di oliva. Questo renderà più agevole il raschiamento del cibo ad opera della lama, evitando peraltro di fare dei graffi sul piano.
Fai attenzione a come posizioni la lama di rasoio. Devi tenerla molto appiattita, quasi a livello del piano di cottura. Raschia con una certa delicatezza il cibo bruciato e cerca di eliminarne quanto più possibile. Una volta ottenuto ciò, procedi oltre, per quanto attiene al residuo rimanente. Metti in una tazzina da caffè o in altro piccolo recipiente un po’ di acqua e versaci all’interno del bicarbonato di sodio, nella quantità necessaria a formare una pasta morbida.
Rigira con un cucchiaino l’impasto ottenuto fino a quando non si presenta sufficientemente consistente. Cospargi con esso la parte dove è presente la macchia di cibo e lascia che possa agire per almeno un quarto d’ora. Se vuoi aggiungervi anche un po’ di succo di limone o di aceto darai più forza all’azione del bicarbonato. Trascorso il tempo necessario, prendi un panno morbido e strofina sul residuo di bruciatura.
Se il cibo versato non è poi tanto, ma si tratta di semplici fuoriuscite dal pentolame o schizzi di grasso, prima di intervenire con la lama del rasoio, imbevi la spugna, di cui ti parlavo all’inizio, direttamente con il bicarbonato o l’aceto e prova a frizionare sulla parte inficiata. Comunque, nell’uno e l’altro caso, a conclusione dell’intervento lava sempre il piano con acqua calda e sapone. Successivamente asciugalo per bene con un canovaccio.
Tommaso Svaldi è un esperto di casa e giardino che gestisce un blog online dove pubblica guide dettagliate su vari argomenti. Le guide di Tommaso sono apprezzate dai suoi lettori per la loro semplicità, chiarezza e precisione. Ogni guida fornisce informazioni dettagliate, passo dopo passo, per aiutare i lettori a completare progetti di costruzione o di manutenzione in modo efficace ed efficiente.