Le erbe aromatiche si possono facilmente coltivare in giardino o sul terrazzo nei vasi. Sono forti, gradevoli e facili da curare. Le erbe aromatiche hanno delle peculiarità interessanti: anzitutto si adattano facilmente anche in aree ristrette, sono resistenti poiché rustiche e sono semplici da curare e coltivare. Inoltre, essendo molte varietà, permettono di avere raccolti tutto l’anno. Oltre a questi aspetti si considerino le loro caratteristiche distintive: hanno molte proprietà salutari, sono ottime per insaporire le pietanze e per gustare infusi e decotti.
Caratteristiche
Ne esistono di molti tipi, ognuna con le sue caratteristiche e le sue esigenze di coltivazione e grazie alla loro varietà possiamo costruire, persino sul balcone, dei veri e propri orti. É infatti sufficiente dotarsi di vasi rettangolari larghi 50 cm, lunghi 50 cm e alti 20 cm da esporre a sud, est e ovest. Ovviamente la coltivazione può essere fatta in piena terra se si hanno gli spazi. Ogni contenitore, o aiuola, dovrà ospitare un solo tipo di pianta. É opportuno, per le piante annuali, ruotare le coltivazioni in modo da non avere per anni consecutivi la stessa tipologia di pianta nella stessa zona perché ciò favorisce le malattie e rende più scarso il raccolto. Le piante perenni non vanno invece spostate mentre le biennali vanno cambiate ogni due anni. In un’aiuola potremmo disporre alcune erbe perenni (Acetosa, Dragoncello, Finocchio selvatico, Erba cipollina, Maggiorana, Malva, Melissa, Menta, Rosmarino, Origano, Salvia, Ruta, Timo) alternate ad altre annuali (Basilico, Anice verde, Coriandolo, Rucola, Borragine, Cumino, Santoreggia) e biennali (Prezzemolo e Cerfoglio).
In zone climatiche fredde è opportuno coprire le erbe aromatiche mentre in climi più miti possono restare tranquillamente all’aperto sia che siano invasate sia che siano in terra. Un fattore importante per una buona crescita è sicuramente l’esposizione che dovrebbe garantire luce, calore e ambiente asciutto. Questo permetterà alla pianta di crescere molto odorosa, sana, non acquosa, saporita e dall’aroma persistente. Sono particolarmente adatte zone nei pressi di muri che possano riparare dal vento e dove gli sbalzi di temperatura sono ridotti. Di conseguenza sono da evitare zone ventose, fredde e con luce scarsa. Ambienti umidi e ombra sono adatti solo ad alcune piante come la rucola, la menta, la melissa e il sedano selvatico.
Tipologie
-Per decorare
Tra le varie erbe aromatiche ve n’è qualcuna particolarmente adatta in giardino per scopi decorativi. Tra le più utilizzate vi è il rosmarino che, essendo molto resistente e longevo, si adatta bene anche a climi freddi e permette, crescendo, di realizzare delle siepi ben adattabili a varie forme poiché si possono osare potature decise. Una pianta importata recentemente da noi dall’Australia è la Westringia fruticosa che si differenzia perché con essa si possono creare delle vere e proprie sculture vegetali (anche perché cresce velocemente e può raggiungere i due metri d’altezza). Questa pianta può esser sottoposta a potature forti in modo da ottenere, senza conseguenze dannose per la pianta, forme geometriche con il fogliame (sfere, cubi, piramidi..). Il suo aspetto non è dissimile dal rosmarino avendo foglie grigiastre e fini con fiori bianco azzurri che sbocciano nella stagione primaverile fino a fine estate. Spesso la si impiega anche come barriera dal vento nelle zone di mare poiché sopporta molto bene la salsedine. Cresce in pieno sole su terreni fertili e drenati.
-Per cucinare
La scelta di piantare erbe aromatiche e officinali è sovente fatta anche per utilizzarle in cucina donando alle pietanze sapori e profumi particolari. Tra le più frequenti si citano il rosmarino, l’origano, la menta, il timo e la salvia. Sulle insalate sono ottimi il finocchio selvatico, la rucola e l’erba cipollina. Il basilico è sicuramente tra i più apprezzati, anche perché ingrediente essenziale per il pesto. Per tisane e infusi è molto apprezzata la malva, dai benefici effetti terapeutici e rilassanti.
Terreno
Per ottenere un buon raccolto di erbe aromatiche, più che uno spazio ampio, è necessario avere un buon terreno. Quest’ultimo dovrà essere sciolto, arioso almeno nei primi 30-40 cm e con elementi nutritivi ben dosati. Per evitare una crescita troppo veloce e folta della parte verde della pianta è utile evitare terreni con troppe sostanze nutritive perché ciò andrà a a discapito della parte aromatica. Se il terreno non è ben drenato si possono avere conseguenze spiacevoli come la marcitura delle radici, il corrompersi del fogliame, la diminuzione degli odori e una compromissione dello sviluppo. Per erbe autoctone di paludi e zone umide (come melissa, rucola, menta, erba cipollina) si consideri della terra argillosa e pesante mentre per piante come il finocchio selvatico, il timo, la ruta o il cumino sono più adatti terreni sabbiosi, poco fertili e piuttosto secchi.
Per preparare l’area in modo corretto bisogna sistemare il substrato di coltura a 40 cm circa di profondità quindici giorni prima dell’impianto. Quattro o cinque giorni prima di porre le erbe a dimora, si deve provvedere a lavorare e smuovere il terreno con zappa o badile. Se si desidera un terreno che sia argilloso ma non eccessivamente pesante bisogna mischiare anche del composto organico (foglie, fanghiglia, torba, letame, sabbia fluviale). Se il terreno di cui si dispone è particolarmente freddo, pesante e argilloso sarà opportuno piantare le erbe su delle aiuole composte da terreno fertile e leggero, alzarle di 30 o 40 cm dal suolo e esporle a sud. Per avere un terreno più arido e sabbioso si aggiungeranno torba, letame o compost vegetale.
Nelle zone settentrionali, in primavera, verso marzo/aprile, si possono interrare le piante poiché il periodo è molto favorevole. Al termine dell’estate sarà opportuno sostituire gli aromi morti con nuove piantine da coprire per l’inverno, magari con una piccola serra a tunnel trasparente, in modo da continuare a produrre. Trapiantare è la scelta migliore per iniziare una coltivazione di aromi stando ben attenti a non affiancare troppo le piante che potrebbero, crescendo, farsi ombra a vicenda. In vaso è bene trapiantare pianticelle senza parti secche, sane e rigogliose.
Tommaso Svaldi è un esperto di casa e giardino che gestisce un blog online dove pubblica guide dettagliate su vari argomenti. Le guide di Tommaso sono apprezzate dai suoi lettori per la loro semplicità, chiarezza e precisione. Ogni guida fornisce informazioni dettagliate, passo dopo passo, per aiutare i lettori a completare progetti di costruzione o di manutenzione in modo efficace ed efficiente.